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Truffe assicurative, oltre 2,3 milioni di italiani cadono nel laccio

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Truffe assicurative, oltre 2,3 milioni di italiani cadono nel laccio

Salgono le truffe sull'assicurazione auto e moto.

Aumentano le frodi nel settore assicurativo per auto e moto, con oltre 2,3 milioni di italiani coinvolti in varie truffe nell'ultimo anno, un incremento del 300% rispetto all'anno precedente.

I truffatori sfruttano diverse tattiche, tra cui finte chiamate da call center, attirate dai clienti attraverso numeri online. La crescente necessità di risparmiare, in un contesto in cui i premi assicurativi per auto sono saliti del 31,5% e per le moto del 41,4% in soli 12 mesi, rende i consumatori più suscettibili alle offerte ingannevoli che richiedono pagamenti immediati. Se si effettua il pagamento su siti truffa, le assicurazioni, invece di monitorare la rete per prevenire le frodi, rifiutano il rimborso.

L'indagine evidenzia che il danno medio per ciascuna vittima si attesta intorno ai 287 euro, registrando un lieve aumento rispetto al 2022 (268 euro). Il web si conferma come il terreno principale per le frodi, con il 42% delle truffe o tentativi di truffa che iniziano con false email che conducono a siti clonati. Le chiamate da falsi call center rappresentano il 23% dei casi, più del doppio rispetto all'anno precedente (11,1%); seguono gli SMS (21%) e il porta a porta (20%). Le truffe attraverso social network e app di messaggistica istantanea colpiscono rispettivamente il 9% e l'8% degli intervistati.

L'indagine mette in luce che la fascia di età più colpita è tra i 25 e i 34 anni, con una percentuale di vittime del 9,1%. La maggioranza delle frodi si registra al Sud e nelle Isole (6,8%), seguito dal Centro Italia (5,9%). Curiosamente, le vittime hanno un alto livello di istruzione, con il 7,8% di laureati coinvolto nelle frodi.

È preoccupante che quasi la metà delle vittime (48%) scelga di non denunciare la frode, un aumento rispetto al 41,7% dell'anno precedente. Tra coloro che non denunciano, il 31,3% teme che familiari o amici vengano a conoscenza dell'incidente, mentre il 27,1% si sente ingenuo per essere caduto nella trappola. Un declino è evidente nella percentuale di coloro che non denunciano per la convinzione di non recuperare le perdite, scendendo dal 33,3% nel 2022 al 16,7% nel 2023.

Le possibilità di recuperare i fondi sono minime, poiché i truffatori spostano il denaro su carte di credito prepagate. Le compagnie assicurative, come evidenziato dalla Polizia Postale

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